Inaugura Venerdì 4 Dicembre 2015, alle ore 18.00, nei luminosi spazi dell'antico Mercato del Carmine, la mostra “SocialSoups”, esposizione di foto, installazioni e proiezioni video di artisti italiani e stranieri che hanno partecipato alla prima edizione dell’omonimo progetto, nato nel 2014 da un’idea delle artiste Rachela Abbate e Maria Rebecca Ballestra. La mostra è curata da Erica Grollero e organizzata da Roberta Miacòla con l'Associazione culturale “ValoreAggiunto”, che ha ricevuto per l'iniziativa il patrocinio da parte dell'Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Genova. L'evento espositivo è stato realizzato grazie al fondamentale supporto del Mercato del Carmine e di altre significative realtà commerciali genovesi nel campo della ristorazione e sarà visibile dal 4 al 17 dicembre dal Lunedì al Sabato, dalle ore 8 alle ore 20.00.
Il progetto “Social Soups” nasce con l’intenzione di creare una piattaforma nella quale si possano incontrare varie pratiche artistiche, sociali e culturali. Per le due ideatrici, l’elemento unificante, capace di restituire alla comunità un messaggio, una sensazione, un insegnamento, è il cibo.
Questo, infatti, attiva sensazioni corporee e mentali stimolando i nostri sensi e riportando alla mente memorie personali e riflessioni di tipo etico, politico e sociale. Il progetto desidera creare attraversol’arte uno spazio di trasformazione sociale utilizzando il “cibo”, come strumento in grado di attivare intense relazioni con il fruitore e il territorio.
La prima edizione del progetto, si è svolta a partire da gennaio 2015 in collaborazione con l’Associazione Pigna Mon Amour nel quartiere storico di Sanremo denominato appunto La Pigna, dove da anni questa Associazione è impegnata in pratiche sociali di riqualificazione urbana, integrazione e dialogo multiculturale, laboratori e pratiche artistiche relazionali.
Attraverso la “preparazione di una zuppa sociale”, sono stati invitati artisti internazionali che collocano al centro della propria ricerca il tema del cibo, declinato come strumento d'interpretazione sociale,
culturale, economica e politica. Gli artisti, utilizzando tecniche e linguaggi diversi, sono in grado di affrontare temi importanti come il rapporto con la nutrizione, la sopravvivenza, le diseguaglianze sociali, le fobie e le dipendenze alimentari.
Il 5 dicembre alle ore 11.00 nel vicinissimo Auditorium dell'ex Monastero di San Bernardino, si svolgerà un incontro dibattito, voluto dalle artiste ideatrici del progetto e aperto al pubblico proprio con l'intenzione di approfondire e discutere queste tematiche nella prospettiva del "cibo".